Trama
Nella periferia di una città vive una famiglia con tre figli che non hanno mai oltrepassato i confini del giardino di casa, in pieno isolamento, seguiti solo dai loro genitori e in totale assenza di contatti con il mondo esterno.La sola persona autorizzata a penetrare in questo luogo segregato è Cristina, una dipendente del padre, che assolve al compito di soddisfare i primi urgenti bisogni sessuali del figlio e che stringe molta amicizia con la figlia maggiore. Un giorno Cristina porta con sé un regalo per le: una fascia per capelli con alcuni brillantini. E si aspetta in cambio qualcosa.
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- Premio Un Certain Regard al Festival di Cannes 2009
Commenti (17) vedi tutti
Noioso e poco d'impatto, a mio dire estremamente sopravvalutato.
commento di frankdeniroUna raccapricciante rappresentazione di violenza, dispotismo e soggiogamento manipolatorio delle menti in ambito familiare dietro cui si cela la condanna di tutti gli autoritarismi.
leggi la recensione completa di RobertoMangiaficoFilmetto erotico spacciato per qualcosa di più (o diverso)....peccato che faccia ridere da qualunque angolazione.
commento di Tex MurphyQuando il mondo pubblico finisce per essere famigliarizzato e privatizzato allora si cade nel totalitarismo, e quando una famiglia si privatizza fino a non interfacciarsi più con il mondo pubblico allora cade nella psicosi. Sono due possibilità altrettanto imminenti e l'una richiama l'altra ma questa circolarità è da spezzare.8/10
commento di logosUn film alla Lanthimos, ormai si può dire....dunque imperdibile, per me, ma può pure non piacere.
leggi la recensione completa di tobanisdoogtooth una pellicola assurdemente asettica che mantiene la tensione
leggi la recensione completa di ilpuntoDramma familiare. Film Insolito, straniante e sottilmente perverso. Opera ostica, ma di indubbio valore artistico
leggi la recensione completa di Furetto60Opera cerebrale e provocatoria per denunciare l'abuso dell'autorità e della manipolazione mentale. Siamo dentro un ambito familiare, ma il messaggio ha certamente una validità assai più generale.
commento di bombo1E' uno di quei film "cerebrali" ai quali non ci si può accostare impreparati pena il non riuscire a capirne il senso. E' un po' come esaminare un'opera di Kandinsky senza avere dimestichezza con la pittura astratta. Conviene leggere prima qualche buona recensione.
commento di bombo1No, sul serio. Non vedevo un abominio "cinematografico" come questo aborto da qualcosa tipo 20 anni. Non si salva nulla. Roba alla david linch ma senza arte ne parte. Attori statici, trama inesistente, niente musiche, fotografia piatta e poi scene di sesso esplicite per riempire un vuoto pneumatico. Se voglio vedere gente che copula guardo un porno
commento di SladkiiRivedere finalmente sul grande schermo Dogtooth che avevo già incrociato (ed apprezzato) sulla rete col titolo originale Kynodonts, è stata un'emozione inenarrabile... mi ha permesso di sviscerare ancora meglio i complessi significati del suo contenuto e di ammirare ancor di più la comnpattezza empatica dell'inconfondibile stile del regista.
commento di (spopola) 1726792Un'opera incestuosa da non perdere.
leggi la recensione completa di ezioChiusi in una prigione, tre ragazzi ignorano di essere chiusi in una prigione perché non sanno il significato della parola “prigione” e non conoscono l’esatto significato di molte altre parole. L’unico linguaggio che conoscono è quello impartito dal padre e dalla madre connivente.
leggi la recensione completa di Marcello del CampoTutti possono avere la propria distopia fatta in casa. Quando il grande fratello era giovane e ingenuo era un padre dittatoriale che non aveva ancora imparato a prendere burocratiche distanze da suoi sudditi-fratellini.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (SillyWalter)Un film che nei suoi eccessi non eccede mai nel voler portare a termine la propria opera di straniamento e lo fa perfettamente, un pugno nello stomaco come pochi soprattutto perché non si parla di un evento ma di una quotidianità.
leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennioFedele ma feroce. Come un cane selvatico che si è lasciato addestrare. Che riconosce il padrone, e gioca con lui, fino a che qualcosa, nel suo corpo di animale, non risveglia un'ancestrale nostalgia del mondo.
leggi la recensione completa di OGMQuesto film mi ha inquietato. Ovviamente non conosco nessuna famiglia che ha esattamente questo approccio educativo verso le proprie creaturine. Ma alla fine sei costretto ad ammettere che le famiglie sono sempre dei luoghi criminali.
commento di Terabyte