Regia di Ernst Lubitsch vedi scheda film
La storia di Madame DuBarry, favorita del re di Francia Luigi XV e al contempo amante di un importante diplomatico e di un popolano, destinata a finire ghigliottinata nel 1793.
Uno dei lavori accettati da Ernst Lubitsch più come un sacrificio professionale che come una realizzazione artistica, questo Madame DuBarry è una pellicola dalle tematiche storiche e dalla durata spropositata per l’epoca – quasi due ore in totale, suddivise in sette atti secondo quanto riporta la titolazione in apertura –, caratteristiche che non fanno altro che testimoniare la distanza del prodotto dal suo autore. Scritto da Nobert Falk e Hanns Kraly (la medesima coppia di Sangue gitano, diretto da Lubitsch l’anno precedente), il film racconta le gesta della favorita del re francese Luigi XV recuperando una serie di aneddoti più o meno illuminanti – ma nel complesso ben poco incisivi – sul suo conto; la protagonista è Pola Negri, all’epoca attrice prediletta dal regista, ma nemmeno la sua interpretazione riesce a risollevare i destini dell’opera. Nel cast anche Emil Jannings, Harry Liedtke, Eduard von Winterstein, Reinhold Schunzel e Bernard Goetzke; in fin dei conti si tratta solo di uno dei sette titoli licenziati nel 1919 da Ernst Lubitsch. 4/10.
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