Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
Minnelli realizza una versione decorosa del romanzo di Flaubert, prendendosi varie libertà ma mai gratuite: es. il medico rinuncia a operare lo storpio, riconoscendosi incapace, intuisce i tradimenti della moglie e alla fine non muore ma lascia il villaggio. Un po’ eccessivi i commenti moraleggianti di James Mason (nel ruolo dello scrittore, processato per oscenità), che però si addensano quasi per intero all’inizio e alla fine. La Jones, Heflin e Jourdan aderiscono perfettamente ai rispettivi ruoli di moglie inquieta, marito troppo buono e bellimbusto senz’anima.
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