Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
Cosa rimane del romanzo di Flaubert?? Pochissimo se non l'inzio che ci porta nella scena del processo fatto allo scrittore per denuncia di oscenità, e solo questo rimane del libro. Minnelli ne ha fatto un grosso melodramma, da quel grande autore del genere che è, con un'attrice più che disposta ad un ruolo del genere e non certo ad un ruolo aspro come è in realtà quello del romanzo. Il film fila benissimo per quello che si è imposto di raccontare, solo che allora si doveva chiamare in un'altra maniera.
Il miglior esempio di cinema su questo romanzo resta Chabrol ed in Tv un bello sceneggiato con Carla Gravina inteprete eccezionale, ai tempi che si potevano fare bei sceneggiati!
La singora bovary fa una scelta di sposare un mediocre dottore per togliersi dlla vita squallida a cui è indirizzata, solo che non le basta queto per salire gli scalini della scala sociale
Rpzsa, fa un bel lavoro nell'ambito della storia ricomposta
Attore francese che ha avuto dlle belle occasioni nel cinema americano, uno dei rari esempi di attori europei
il marito, fa il suo ruolo con dei meriti
Flaubert in tribunale, attore che Minneli conosceva benissimo, peccato che non non sentiamo la sua vera voce, che ra una delle particolarità di questo grande attore
I suoi ruoli sono tutti determinati dal melò, è bella e graziosa, ma ruolo assolutamente lontano da lei.. quello vero del romanzo
Ottimo regista e maestro non solo di musicals, ma anche di autentici capolavori melò, qui viene ridotto ad un melò classico una storia che non lo è, e lui ci riesce benissimo con le armi che ha in mano.. soloc he rimane un titolo che lo compromette un po'
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