Emma Bovary, sposata troppo presto a un medico di provincia, sogna ben altri orizzonti. Dopo essere stata sedotta e abbandonata dal libertino Rodolphe, si trova un altro amante in Léon. Quando, rovinata dai debiti, cerca l'aiuto finanziario di Rodolphe, senza trovarlo, decide di suicidarsi con l'arsenico.
Note
L'aspetto del romanzo di Flaubert che ha interessato Chabrol è senza dubbio quello dato dal sottotitolo "Costumi di provincia". L'approccio è letterario quanto si vuole, ma la cattiveria di Chabrol sulla vita e l'ambiente soffocanti della provincia è esplicita.
Splendido, uno dei più bei film in costume (e di costumi) che abbia mai visto, questa fedele - e al tempo stesso personale - trasposizione cinematografica del grande romanzo di Flaubert... Isabelle Huppert, una fuoriclasse assoluta, magnetica, incantevole, divina..
VOTO : 7+. Buonissimo film in costume, una parabola con finale atroce, tra vizi e passioni di una famiglia borghese. Intenso e ben fatto sotto diversi punti di vista (narrazione, costumi, dialoghi, sentimenti).
Credo che nell’accostarsi a questo adattamento cinematografico dell’opera di Flaubert sia opportuno mettere da parte il proprio giudizio sul romanzo. Per quanto desideroso di restargli fedele, Claude Chabrol realizza un’opera molto personale, è costretto ad abbreviare la vicenda e non perde l’occasione di graffiare ancora una volta il moralismo e l’ipocrisia di una certa borghesia… leggi tutto
Nella Francia dell'800, Emma Bovary (Isabelle Huppert) dà inizio alla sua scalata sociale sposando un medico condotto che è l'incarnazione della mediocrità. Tra serate di gala e chiacchierate amicizie altolocate, proseguirà nell'intento fino alla fine, quando, oberata dai debiti accumulati, morirà suicida dopo essere stata abbandonata da più di un… leggi tutto
La regia di Claude Chabrol rischia in ogni momento di sembrare superficiale,arbitraria,quasi "autodivisezionata". Perde purtroppo gran parte della sua poeticità già dai primi momenti.Ma l'interpretazione di Isabelle Huppert possiede una trascendentalità e una dirompenza da vera eroina ottocentesca.Bellissima la colonna sonora composta da Matthieu Chabrol. leggi tutto
Il percorso che si apre oggi è, ancora una volta, l'effetto collaterale di un libro, quel "Madame Bovary" che fu probabilmente il romanzo più importante di Gustave Flaubert. Uscito a puntate, a…
Di Chabrol sono sicuro di aver visto qualche pellicola decine di anni fa ma scorrendo la sua filmografia mi viene alla mente ben poco. E allora è solo per sentito dire che lo considero da…
Nella Francia dell'800, Emma Bovary (Isabelle Huppert) dà inizio alla sua scalata sociale sposando un medico condotto che è l'incarnazione della mediocrità. Tra serate di gala e chiacchierate amicizie altolocate, proseguirà nell'intento fino alla fine, quando, oberata dai debiti accumulati, morirà suicida dopo essere stata abbandonata da più di un…
Credo che nell’accostarsi a questo adattamento cinematografico dell’opera di Flaubert sia opportuno mettere da parte il proprio giudizio sul romanzo. Per quanto desideroso di restargli fedele, Claude Chabrol realizza un’opera molto personale, è costretto ad abbreviare la vicenda e non perde l’occasione di graffiare ancora una volta il moralismo e l’ipocrisia di una certa borghesia…
Vittima o carnefice? Il personaggio di Emma Bovary è senz'altro uno dei più irrisolti - proprio per la sua profonda umanità e in un certo senso 'mediocrità' - della storia della letteratura; qui Chabrol costruisce una sceneggiatura ossequiosa del romanzo di Flaubert, fin troppo aderente alla pagina scritta e cinematograficamente, perciò, un bel po' piatto. Emma…
Chabrol si confronta con l’archetipo del suo cinema, il testo che per primo ha definito il nucleo tematico “scheletri nell’armadio della borghesia provinciale francese”. Date le premesse, il risultato poteva essere migliore: il film è decorativo ma piatto, non riesce a rendere la complessità della pagina scritta. Delusione parzialmente riscattata da una Huppert grande come sempre.
Materia oscura per eccellenza, deviazione dall'altro. Il tradimento è maschera, è vigliaccheria, è doppiezza. E spesso, quanto più è atroce, tanto più è spettacolare. Proviamo allora a metterli in fila tutti…
Un notevolissimo film in costume tratto dall'importante romanzo di Flaubert. Ovviamente le scenografie, i costumi e la storia sono impeccabili, e inoltre l'ambientazione di provincia permette a Chabrol di continuare le sue critiche alla stessa. Anche nel caso in cui tutto questo possa non bastare, c'è una grandissima Isabelle Huppert, e un film con lei merita sempre una visione. Voto: 7.
La regia di Claude Chabrol rischia in ogni momento di sembrare superficiale,arbitraria,quasi "autodivisezionata". Perde purtroppo gran parte della sua poeticità già dai primi momenti.Ma l'interpretazione di Isabelle Huppert possiede una trascendentalità e una dirompenza da vera eroina ottocentesca.Bellissima la colonna sonora composta da Matthieu Chabrol.
Forze innaturali e tuttavia innestate in procedimenti ben delineabili attraverso il trasporto e la partecipazione. Suggestioni letterarie rese vive dalla mano di affrescatori e di redattori di sensazioni pungenti.…
Caro Serpico, pensi che il potere di distruggere una persona risieda esclusivamente nelle mani di una donna? Anche gli uomini, l'intera società maschile/maschilista sa essere crudele...ma nn tutte le donne sono…
Lo so, probabilmente le playlist troppo individuali hanno stufato, ma mi sentivo di fare un tributo alle persone a cui voglio (o ho voluto) più bene in assoluto... è vero, non c'è Ty, ma per lui ce ne vorrebbe una a…
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Commenti (4) vedi tutti
Splendido, uno dei più bei film in costume (e di costumi) che abbia mai visto, questa fedele - e al tempo stesso personale - trasposizione cinematografica del grande romanzo di Flaubert... Isabelle Huppert, una fuoriclasse assoluta, magnetica, incantevole, divina..
commento di DavideKingInk80Confezionato con maestria. Brava la Huppert. Madame Bovary fa sempre comunque molta rabbia.
commento di Artemisia1593VOTO : 7+. Buonissimo film in costume, una parabola con finale atroce, tra vizi e passioni di una famiglia borghese. Intenso e ben fatto sotto diversi punti di vista (narrazione, costumi, dialoghi, sentimenti).
commento di supadanyE' un'opera d'arte in cui forma e contenuto hanno la stessa importanza,e si esaltano reciprocamente.
commento di IVANSELVA