Regia di Tizza Covi vedi scheda film
Cercando il cane in un parco periferico di Roma, Patrizia trova una bambina di due anni tutta imbacuccata, Asia, lasciata sola dai genitori. La donna vive con una famiglia di artisti di strada e circensi, dove anche la piccola si inserisce a meraviglia. Diretto da Tizza Covi e Rainer Frimmel, documentaristi di Bolzano, Non è ancora domani (La pivellina) racconta la “vocazione” di una madre per caso, l’imprinting naturale di una “cucciola d’uomo” e un’intera storia di diversa umanità con lirismo neorealista. Adottando nei confronti dei protagonisti (anche un ragazzino e il suo maturo mentore tedesco, lo zio Walter, figura quasi herzoghiana) una sorta di tecnica del pedinamento, i registi seguono il divenire delle situazioni come se gli attori (non professionisti) agissero secondo le indicazioni della vita invece di quelle della sceneggiatura. Un procedimento di contaminazione tra cinema a soggetto e documentario non nuovo, questo è vero, ma che nel caso di Covi e Frimmel si sposa a una vicenda commovente, arricchita da interpreti stupendi. La piccola Asia Crippa, due anni appena e un talento che neppure Shirley Temple, meriterebbe un Oscar!
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