Regia di Axelle Ropert vedi scheda film
Simon è un uomo di giovanile aspetto sulla quarantina, ha una bella moglie, una figlia che frequenta l'ultimo anno di liceo, un figlio più giovane. E' sindaco di una piccola cittadina bella ed ordinata. Vive in una casa con un grande giardino e piena di musica perchè alla moglie piace la musica jaz. Tutto sembra perfetto ma in realtà non è così. Simon ha una grave malattia in fase terminale e non dice nulla a nessuno e il suo aspetto non tradisce la gravità del male. La bella moglie ha avuto un amante più giovane e solo con lui era felice. Il ragazzino è solo ed intuisce tutto questo. Nella città si svolgerenno a breve le elezioni del sindaco e le cose non sembrano andare bene per Simon. E' un film che mi ha fatto venire in mente Natale in casa Cupiello. Simon si è costuito un presepe grande ed è la sua città che amministra con piglio energico ed efficientista e poi un presepe piccolo che è la sua famiglia ed in entrambi i presepi non vede quello che veramente c'è dentro. Alla fine lo vedrà. La figlia nel giorno del suo compleanno lascerà la casa per un altra città insieme ad un suo ragazzo, la moglie viene a sapere dal medico della malattia di Simon e il film finisce.
Nonostante la tristezza del tema non è un film triste perchè è svolto con leggerezza perchè la consapevolezza della morte imminente è un segreto che Simon custodisce fino alla fine. Sorprende la determinazione di Simon nel voler riordinare il presepe grande e piccolo anche quando ormai è alla fine dei suoi giorni.
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