Regia di Alain Cavalier vedi scheda film
irene tunc muore nel 1972, nel 2009 suo marito decide di affrontarne la perdita con un documento filmato. è sempre molto difficile essere distanti quando un accadimento tocca da vicino. nonostante siano passati 27 anni dalla morte della moglie, per cavalier evidentemente e ovviamente è come fosse passato un giorno, ripescando nei propri diari tenuti nel triennio 70/72, e ripescando nel proprio dolore della perdita e di ricordi non sempre tutti felici. rientra nel mettersi completamente in gioco, fino a farsi male cadendo dalle scale mobili nel filmare senza sosta qualsiasi cosa. qualsiasi cosa che più o meno lo aiuti a fare un punto di una situazione che aveva tentato di placare per così tanto tempo. la camera da letto in cui dormivano, la casa da cui irene partì e in cui cavalier ricevette la notizia funesta. tenta di non mostrarla ma alla fine cede e ne mostra lo splendore, questo nell'anno della morte della madre. ognuno esorcizza come può, i registi solitamente lo fanno traendone un film dai loro dolori difficilmente addomesticabili. forse troppo intimo, troppo difficile da condividere e da trasmettere agli altri, alla lunga gira un pò su stesso come forse le troppe cose che non riesce a ricordare rileggendo i diari. un documento di difficile digestione per uno sconosciuto come posso esserlo io. irene rimane un mistero, come probabilmente lo rimarrà per cavalier stesso.
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