Regia di Mark Waters vedi scheda film
Il fotografo delle dive Connor Mead è uno scapolo incallito che non ha nessuna intenzione di mettere la testa a posto. Zio Wayne era proprio come lui, e ora che è defunto non ha voglia di stare a guardare. Perciò, durante la festa di nozze del più romantico fratello di Connor, gli sguinzaglia una tonnellata di fantasmi di ex che lo perseguiteranno fino alla redenzione. E la rivolta è servita. Commedia romantica molto estiva quella firmata da Mark Waters, amato sino a ora dal Sundance Film Festival. Qui alle prese con qualcosa di già visto e sentito, uno sconclusionato mix tra wedding comedy, viaggi nel tempo e ghost movie. Immaginate Un amore di testimone con un pizzico di Ghost e Ritorno al futuro. Qualche idea qua e là fa brillare l’esile trama, sorretta perlopiù dai sorrisi sornioni e sempre uguali del texano Matthew McConaughey e dall’amica d’infanzia Jenny, alias Jennifer Garner. Su tutte, l’intuizione di trasformare Michael Douglas nel viscido zio Wayne. Non il fulcro della storia, ma perfetto nel ruolo del vecchio malandrino che con eleganza e stile può dire ciò che vuole. È lui a rendere la melassa politicamente scorretta ma, sebbene fantasma, non in grado di fare miracoli.
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