Regia di Mark Waters vedi scheda film
Crescendo nella convinzione di non dover mai più soffrire per amore (come invece gli era successo tanti anni prima), Connor Mead (M.McConaughey) è così diventato uno sfacciato, infaticabile dongiovanni pronto a tutto pur di portarsi a letto la 1°sventola a portata di…sguardo. Un ossessione, praticamente, cui evidentemente avrebbe potuto porre rimedio solo il suo 1° e unico mentore (l’adorato zietto Wayne, uno strepitoso M.Douglas) che lo aveva convintamene spinto sulla strada dell’edonismo più sfrenato ed egoista.
La rivolta delle ex - rivisitazione “per adulti”(visto che gli appetiti sessuali del “duca”, e non solo i suoi per la verità, si placheranno solo negli ultimi 15 minuti) de Il Canto di Natale - è, dunque, nella 1°parte, una spassosissima commedia (che quindi ha poco da spartire col magico - e un po’ tragico - fascino natalizio del romanzo di Dickens). Poi, però, prevalgono i buoni propositi (ma senza essere soffocati dal solito sdolcinato romanticismo da 4 soldi) e tutto si sistema (secondo la canonica formula di rito del “e vissero tutti felici e contenti”), con l’avvertenza, quindi (per i più emotivi), di tenere un pacchetto di fazzoletti a portata di mano.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta