La recensione su La rivolta delle ex

di supadany

4 stelle

VOTO : 5,5.

Poche idee, per quanto qualcune non siano affatto malvagie, per una commedia romantica che si perde nella massa informe del genere senza riuscire a farsi ricordare se non per elementi di contorno caratterizzanti ma anche troppo sparuti (come l'imperdibile, quando indissolubile adulatore proposto da Michael Douglas).

Connor Mead (Matthew McConaughey) è il classico maschio conquistatore senza voglia di legami che vadano oltre il solo squarcio di notte, necessario per fare un pò di sesso.

Il matrimonio del fratello (Breckin Meyer) sarà l'occasione per rivedere la fiamma di una vita (Jennifer Garner) e, grazie alla guida di tre fantasmi (più quello dello zio, marpione anche nell'adilà), (ri)scoprire i valori della vita persi con la fanciullezza e recuperati, ma con fortuna (potere di Hollywood), dopo tempo massimo.

Diciamo che è un film senza nervo che si può dividere senza problemi in due parti; la prima dove, pur senza eccedere, c'è comunque una cattiveria maschilista di fondo che funziona in maniera più che decente (e dove McConaughey interpreta l'unico ruolo che può riuscirli bene), la seconda dove i buoni sentimenti vengono in superficie (per così dire) e si salvano solo alcune scenette in grado di essere vagamente divertenti.

Insomma un film con più ombre che luci, scritto senza la brillantezza necessaria (la sceneggiatura è poco originale) con idee mal utilizzate (ad esempio le incursioni dei fantasmi, Douglas a parte che è un autentico spasso) e soprattutto il classico irritante finale, in grado di rivoltare lo stomaco, anche se è talmente aspettato che lascia solo distanti.

Non che non ci potesse stare, ma quando il contesto è così altalenante se non ci piazzi il colpo di coda sei destinato a soccombere e rimanere nell'anonimato costituito da centinaia di prodotti, magari con cast meno importanti, ma di costrutto decisamente analogo.

Parzialmente deludente, sicuramente niente da ricordare (Douglas a parte).