Regia di Oliver Parker, Barnaby Thompson vedi scheda film
St. Trinian’s nasce da una serie di libri illustrati di Ronald Searle, adattati in varie pellicole (quasi tutte inedite da noi) principalmente tra il 1954 e il 1966. Il successo storico nel Regno Unito spiega come Parker e Thompson, registi e produttori, abbiano radunato un cast di tutto rispetto, con doppio ruolo per Rupert Everett, Colin Firth umiliato a ripetizione, Stephen Fry nella parte di Stephen Fry, un’irriconoscibile Lena Headey, una sensuale Caterina Murino, e il comico Russel Brand, l’ottimo Toby Jones e le giovani Gemma Arterton e Talulah Riley. Il tutto è ambientato in un collegio femminile popolato dalle più intrattabili e violente ragazze d’Inghilterra, diretto con complicità da Camilla Fritton, che incoraggia i loschi traffici delle allieve nel mercato nero, finché il nuovo ministro dell’istruzione non ha la pessima idea di mettersi contro di loro.
St. Trinian’s si è aggiornato con studentesse “emo” e fanatiche della Tv, ma se lo humour è rimasto nero e sopra le righe, il ritmo concitato e il gusto pop sono quelli di un folle film giapponese per teenager. Dunque una curiosa produzione britannica che però, come spesso in questi casi, vede le trovate, pur nella loro assurdità, farsi ripetitive.
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