Regia di Oliver Parker, Barnaby Thompson vedi scheda film
Bizzarra commedia con leggeri toni filo-demenziali. Siamo al St. Trinian's, ovvero un college femminile di bassissimo livello, di fatto governato anarchicamente dalle studentesse. Queste si dividono tra bambine, secchione, vamp, emo, etc. Gruppi distinti ma uniti dall'attaccamento al nome della scuola e ai suoi metodi (anti)educativi. Quando il St. Trinian's, osteggiato dal ministro dell'istruzione, rischia la bancarotta, le ragazze e l'eccentrica direttrice si impegnano nel congegnare un piano per rubare un celebre dipinto alla National Art Gallery, sede di un quiz accademico al quale le ragazze prenderanno parte a fini di copertura... Il film è carico di fastidiosi "difettucci" che presto ne abbassano il valore satirico. Oltretutto la doppia interpretazione di Everett (direttrice e fratello) può risultare eccessivamente sopra le righe e di dubbio gusto comico. L'altro attore affermato, Colin Firth, è il ministro dell'istruzione, ruolo che sembra impegnarlo abbastanza poco. Nonostante l'apparenza, l'intento politically incorrect forse nemmeno c'è. Debole anche lo humor nero, che spesso si riduce a humor e basta. Si farebbe quindi presto ad etichettare St. Trinian's come film cretino, e forte è stata la tentazione dopo la prima mezz'ora. Se però si fa un certo esercizio di umiltà critica, è possibile lasciarsi catturare dal ritmo sufficientemente incalzante e crescente, nonché dalla simpatia e allegria trascinante delle ragazze del St. Trinian's. Tra queste molte sono giovani attrici britanniche, più o meno emergenti: Gemma Arterton, Lily Cole, Talulah Riley... Piccole parti anche per Russell Brand, Lena Headey e Mischa Barton (cameo). Insomma, una specie di progetto corale. Così da un punto di vista c'è una commedia un po' sciocca, poco graffiante e dalla trama insignificante. Dall'altro però trovi il lato British che non ti aspetti, una piccola ondata di buon umore alla quale tutti gli interpreti prendono simpaticamente parte. Non troppo sicuro, ma un 6 si può dare. Convinto in extremis dalla canzone e dai vibranti festeggiamenti in avvio dei titoli di coda!
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