Il regista taiwanese Hsiao-Kang si mette in viaggio verso il Louvre dove dovrà girare un film che indaga il mito di Salomé.
Note
Tsai gira proprio come se abitasse l’aldilà di un mondo scomparso, in cui sono le icone amate, i visage, le storie che si portano dietro a contare. Non le trame, i discorsi, ma solo i sogni, i fantasmi, le aure. Ed è la reinvenzione di un luogo sacro della cultura, una commedia umana cinéphile, comica e malinconica, una pellicola terminale che balla sui sepolcri di un tempo perduto (quello salutato da Goobye, Dragon Inn), un film-museo che è un gesto d’amore (come Che ora è laggiù?) per Truffaut e per il cinema tutto.
Il fantastico regista taiwanese di Vive l’amour approda in Francia, che in piu’ occasioni e film ci aveva gia’ comunicato indirettamente di amare. Lo fa con un film su commissione, a quanto sembra voluto proprio dall’organizzazione del Louvre e per questo dichiaratamente celebrativo di questa celeberrima struttura, che fa da sfondo a parte delle bizzarre e visivamente magnifiche… leggi tutto
Quel che più colpisce del nuovo film di Tsai Ming-liang è l’intertestualità che il cineasta taiwanese intraprende con la sua produzione precedente. Già con Il gusto dell’anguria Tsaï recuperava valigie abbandonate di recente memoria (Che ora è laggiù?) e scenari di poco antecedenti (The hole). Con Visage il regista taiwanese gira una… leggi tutto
Commissionato dal Louvre, e girato nei suoi ambienti, interni ed esterni, Visage è l’ultimo film di Tsai-Ming Liang realizzato in 35mm. Ed è la reinvenzione di un luogo sacro della cultura, una commedia umana cinéphile, comica e malinconica, una pellicola terminale che balla sui sepolcri di un tempo perduto (quello salutato da Goobye, Dragon Inn), un film-museo che è un gesto d’amore…
Il fantastico regista taiwanese di Vive l’amour approda in Francia, che in piu’ occasioni e film ci aveva gia’ comunicato indirettamente di amare. Lo fa con un film su commissione, a quanto sembra voluto proprio dall’organizzazione del Louvre e per questo dichiaratamente celebrativo di questa celeberrima struttura, che fa da sfondo a parte delle bizzarre e visivamente magnifiche…
Quel che più colpisce del nuovo film di Tsai Ming-liang è l’intertestualità che il cineasta taiwanese intraprende con la sua produzione precedente. Già con Il gusto dell’anguria Tsaï recuperava valigie abbandonate di recente memoria (Che ora è laggiù?) e scenari di poco antecedenti (The hole). Con Visage il regista taiwanese gira una…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.