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Vendicami

Regia di Johnnie To vedi scheda film

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La recensione su Vendicami

di BobtheHeat
9 stelle

Grande emozione per il mio primo film di Johnnie To visto in sala, grazie alla Fandango. E pazienza se è passato quasi un anno dalla sua presentazione a Cannes e se la distribuzione è poco capillare. (Qui a Milano tra l'altro, da questo we, unico spettacolo ...alle ore 15.00 ... all'UCI Bicocca: sigh!)     E certo tra l'altro non è stata una gran mossa felice quella di aspettare di far uscire il film nello stesso we di "Iron Man 2" ! Ma pazienza.  Perchè "Vengeance" è semplicemente un appuntamento che tutti gli appassionati del poliziesco/noir (e del western, perchè in esso sono ben vivi gli echi del Cinema di Peckimpah e Leone: come stanno a dimostrare le lunghe e splendide sparatorie, girate con grande maestria quasi fossero veri e propri duelli) non dovrebbero perdere. Come ben spiegano, al solito, anche alcuni recensori qui del sito, quali Carlos Brigante, Marcello del Campo e il sin troppo entusiasta (il film è a mio avviso in verità un gradino sotto le vette del miglior To, leggi PTU) Rototom. Non un film per tutti i palati ovviamente. Ed è lecito che a molti non piacerà. Chi si ferma infatti meramente all'intreccio del film, potrebbe facilmente storcere il naso e chiosare con un : "tutto qui ?" Alcuni, più cattivelli, sempre a legger solo la trama,  potrebbero persino (incautamente) finire per scambiare "Vengeance" (lasciamo perdere la ridondante traduzione italiana) per uno dei tanti pseudo-film con Stevean Seagal (segnatamente "Trappola in alto mare"). Altri ancora rimarranno delusi dalla scarsa plausibilità di certi passaggi: faranno notare certe forzature e i bruschi passaggi "giorno/notte" di alcune sequenze (il pic-nic "notturno" nel bosco è un passaggio francamente a vuoto). O troveranno di scarso interesse il modo in cui i vari personaggi sono presentati (anche se ciò, in realtà, è del tutto voluto dal regista ) perchè sin troppo fumettistici. Benissimo. Io appartengo decisamente ad un'altra schiera di spettatori: quella che privilegia la capacità (oramai del tutto rara) di To di metter in scena, con uno stile, figlio certo dell'iperrealismo del miglior Woo ma ormai ampiamente tutto suo, ogni singola situazione: il tutto con una precisione geometrica ai miei occhi straordinariamente seducente. E così, a ben guardare, piovono numerose all'interno del film, oltre alle pallottole, le sequenze da ammirare. Ad iniziare dal secco incipit, la cui scena viene poi riproposta e sviluppata magistralmente nel corso del film tramite devastanti flashback di grande potenza: per poi continuare, ad esempio, con lo scontro a fuoco nel palazzo prima e in campo aperto poi tra i "nostri" e gli "ex compagni" della Triade capeggiata dal viscido Boss George Fung. Insomma veramente un grande film nel suo genere, con tra l'altro un mirabile uso della fotografia e una partitura musicale malinconica, perfetta nell'accompagnare ogni singolo momento del film. E per ultimo devo dire di aver trovato convincente (oltre ai vari attori feticcio di To)  il granitico rocker Johnny Hallyday nel ruolo del protagonista Francis Costello. Spero che la Sua presenza abbia contribuito in parte al risultato economico del film: almeno in Francia. Il film qui da noi, purtroppo, non farà una lira e passerà colpevolmente inosservato. Voto: 9

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