Regia di Chan-wook Park vedi scheda film
Un prete si sottopone a un esperimento su un virus, per aiutare il prossimo: sarà l'unico superstite, sviluppando caratteristiche da vampiro. La sua coscienza dovrà combattere con le nuove pulsioni che lo animano, con esiti spesso drammatici. Grande tecnica, il vampirismo letto in una chiave nuova.
Ho visto etichettare questa pellicola in tutti i modi: thriller, horror, drammatico. In realtà credo che la sua collocazione più precisa sia nel genere fantasioso, sebbene le tinte horror non manchino. Il cinema coreano non disattende le aspettative: Thirst è un film sui vampiri ma impreziosito da sfumature noir, da una splendida fotografia e da un'ottima introspezione psicologica che ne marca le connotazioni drammatiche e sociali. Ritmo non sempre alto ma pellicola di grande tensione e con un finale onesto.
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