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Thirst

Regia di Chan-wook Park vedi scheda film

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George Smiley

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Thirst

di George Smiley
8 stelle

Un prete cattolico si offre volontario per sperimentare il vaccino contro un morbo letale, ma qualcosa va storto e risorge come vampiro. Da quel momento in avanti la sete di sangue si farà sempre più opprimente, tentandolo con spietatezza e confondendosi con la passione amorosa per la moglie di un amico d'infanzia. Finale tragico e dannato.

Park Chan-wook declina il tema del vampirismo nel contesto dell'alienazione esistenziale, assimilando la sete di sangue al bisogno di vivere e alla condanna del peccato originale. Il prete Sang-hyun è tormentato dai dubbi sul proprio percorso ecclesiastico e decide di esorcizzarli sacrificandosi per un bene superiore, ma la strada per l'Inferno è lastricata di buone intenzioni e così si trova malato di un morbo ancora più terribile di quello che avrebbe potuto ucciderlo. La sua rinascita come vampiro è a tutti gli effetti un risveglio dal torpore del ritiro spirituale e una ventata di vitalità che lo travolge e lo riempie di quella vita che si era in precedenza negato. L'acutizzarsi dei sensi, la fame metaforica di sangue come ricerca del piacere della carne e della passione rappresenta la "malattia della vita" e sembra indicarci che per vivere è necessario macchiare la propria anima col peccato. Ma quando la bella Tae-ju (anche lei trasformata in vampiro dal suo amante per ingannare la morte) si rivela mostruosamente diabolica e inizia a mietere vittime senza alcun ritegno per soddisfare i propri appetiti, Sang-hyun è costretto a ricorrere ad una soluzione drastica e a mettere fine all'esistenza propria e della sua compagna, condannando entrambi a ritrovarsi uniti all'Inferno. La regia è ipnotica e regala diversi momenti esteticamente sublimi, mentre il ritmo è a volte troppo compassato e il film sembra girare un po' a vuoto nella parte centrale, salvo riprendersi in un finale di magistrale potenza visiva ed emotiva che si chiude sul primo piano delle scarpe dei due vampiri inceneriti dalla luce del Sole, in un catartico ultimo atto di redenzione su questa Terra prima che le loro anime si trovino nuovamente insieme, come successo a Paolo e Francesca, nei gironi infernali.

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