Un prete molto devoto e stimato di un paese coreano si offre volontario per un esperimento medico che finisce a poco a poco per trasformarlo in vampiro, torturandolo nell'anima.L'uomo cade nella disperazione e nella dissoluzione, fino a quando incontra una donna, moglie di un suo amico d'infanzia, della quale si innamorerà perdutamente. Ma la trasformazione incalza e l'ex prete dovrà combattere con tutto se stesso per conservare la sua umanità.
Un prete cattolico si offre volontario per sperimentare il vaccino contro un morbo letale, ma qualcosa va storto e risorge come vampiro. Da quel momento in avanti la sete di sangue si farà sempre più opprimente, tentandolo con spietatezza e confondendosi con la passione amorosa per la moglie di un amico d'infanzia. Finale tragico e dannato.
Insolito horror dalla lunghezza eccessiva (oltre 120 minuti) e con un intreccio narrativo piuttosto elementare, a tratti stucchevole. Vedibile solo in funzione dell'eccezionale regia, curata dall'autore della trilogia della vendetta.
Un prete si sottopone a un esperimento su un virus, per aiutare il prossimo: sarà l'unico superstite, sviluppando caratteristiche da vampiro. La sua coscienza dovrà combattere con le nuove pulsioni che lo animano, con esiti spesso drammatici. Grande tecnica, il vampirismo letto in una chiave nuova.
...a chi piacciono i film dai contenuti forti,tanto sangue,un po' di sesso e un po' di violenza....non se lasci scappare....gli altri si astengano,per me voto 7.
Sang-hyun è diventato un vampiro,suo malgrado.Semplice,no?E invece no. Perchè Sang -hyun è anche un prete cattolico ed è lacerato letteralmente dalla sete di sangue che lo affligge ogni minuto della sua esistenza ma anche dai limiti etici che la religione cattolica gli impone. Park Chan-Wook è abituato a stupire(si veda la sua trilogia della vendetta in cui… leggi tutto
Prete cattolico e stimato confessore della sua comunità, Sang-hyun (Song Kang-ho) decide di partire, contro il volere dei suoi superiori, per una missione africana dove si sottopone alla sperimentazione di un vaccino contro un virus letale che affligge quelle popolazioni. Sopravvissuto ad una devastante infezione, ritorna in patria ed inizia a sviluppare una misteriore sindrome… leggi tutto
Oggi Park Chan-wook compie 60 anni. L'ho scoperto solo 2-3 settimane fa e ho deciso di spararmi una maratona della sua Filmografia, rivedendo così i Film suoi che già avevo visto e recuperando, nei limiti…
Park Chan-wook declina il tema del vampirismo nel contesto dell'alienazione esistenziale, assimilando la sete di sangue al bisogno di vivere e alla condanna del peccato originale. Il prete Sang-hyun è tormentato dai dubbi sul proprio percorso ecclesiastico e decide di esorcizzarli sacrificandosi per un bene superiore, ma la strada per l'Inferno è lastricata di buone intenzioni…
“Sono un’Attrice”, ovvero: Benvenuti sul Palcoscenico della Realtà.
Germania Ovest, 1979. Ed è subito un profluvio di lampade Space Age da collezione.
“Credi di…
Come accade spesso nell’ipertrofico cinema di Park Chan-wook generi, metafore e sottotrame si fondono e confondono ad infinitum. “Thirst” cerca di scindere sostanza e forma, si costringe ad un’eterna parabola sul vampirismo e si ritrova, di frequente, a sconfinare in territori che urtano l’uno con l’altro. Con 30 minuti in meno e senza il fastidioso…
Ho visto etichettare questa pellicola in tutti i modi: thriller, horror, drammatico. In realtà credo che la sua collocazione più precisa sia nel genere fantasioso, sebbene le tinte horror non manchino. Il cinema coreano non disattende le aspettative: Thirst è un film sui vampiri ma impreziosito da sfumature noir, da una splendida fotografia e da un'ottima introspezione…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Da sempre l'affascinante, conturbante figura del vampiro suscita l'interesse e stimola la creatività di molti, non solo nel mondo della letteratura, ma anche, e soprattutto, in quello dell'arte cinematografica..…
Prete cattolico e stimato confessore della sua comunità, Sang-hyun (Song Kang-ho) decide di partire, contro il volere dei suoi superiori, per una missione africana dove si sottopone alla sperimentazione di un vaccino contro un virus letale che affligge quelle popolazioni. Sopravvissuto ad una devastante infezione, ritorna in patria ed inizia a sviluppare una misteriore sindrome…
Indigestione di sangue e fede.
"E' piuttosto curioso come tra tutti i film prodotti in Corea del Sud quelli che vengono esportati all'estero e hanno più successo all'estero sono proprio quelli dove in effetti la violenza è più presente e più esplicita. Non credo che l'audience coreana abbia la percezione di un livello di tolleranza più alto…
Che strano ibrido questo Thirst, ultimo film coreano del grandissimo Park Chan-wook prima della capatina (per me riuscitissima) ad Hollywood con Stoker. Non leggo mai recensioni prima ma ho scoperto per caso in una mezza riga di un motore di ricerca che il film è ispirato al "Teresa Raquin" di Zola. Purtroppo non ho letto quest'opera del grande scrittore francese quindi mi sono…
Che il cibo sia dell’eros a volte metafora, correlativo oggettivo, simbolo oltre che semplice carburante, non v’è dubbio. Come la lupa verghiana che gli uomini se li mangiava cogli occhi, la funzione del mangiare…
L'esplorazione del dettaglio da parte di Park Chan-Wook è giunta al punto di non ritorno, all'esibizione compiaciuta e narcisistica della confezione, del colore, dell'armonia visiva. Peccato che non intervenga mai, in Thirst, un dialogo fra contenuti ed estetica, facendo riecheggiare una storia poco originale e dagli antipodi molto ovvi (prete che diventa vampiro, sangue che diventa pulsione…
VOTO 7+ INSOSTENIBILE Mélo estremo e stratificato. L'arte di Park si basa sulla capacità di obbligare lo spettatore a vedere e a sentire (il sonoro nei suoi film è sempre spettacolare e fondamentale) oltre la propria volontà. Questo è puro cinema insostenibile. Come per la trilogia della vendetta non c'è visione senza sacrificio emotivo, oltre il ricattatorio oltre lo stucchevole. I temi…
Continuando con il cinema del (grande) regista coreano e uscendo per un momento dalla "trilogia della vendetta", ecco questo incredibile horror sui generis, con un impianto "melò" molto forte, in cui si racconta di un prete diventato, dopo un esperimento, vampiro. Film multitematico, dove la religione, il peccato, il sesso, l'amor, l'inferno e l'espiazione, si raggrumano in sangue su sangue,…
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Commenti (4) vedi tutti
Un prete cattolico si offre volontario per sperimentare il vaccino contro un morbo letale, ma qualcosa va storto e risorge come vampiro. Da quel momento in avanti la sete di sangue si farà sempre più opprimente, tentandolo con spietatezza e confondendosi con la passione amorosa per la moglie di un amico d'infanzia. Finale tragico e dannato.
leggi la recensione completa di George SmileyInsolito horror dalla lunghezza eccessiva (oltre 120 minuti) e con un intreccio narrativo piuttosto elementare, a tratti stucchevole. Vedibile solo in funzione dell'eccezionale regia, curata dall'autore della trilogia della vendetta.
commento di undyingUn prete si sottopone a un esperimento su un virus, per aiutare il prossimo: sarà l'unico superstite, sviluppando caratteristiche da vampiro. La sua coscienza dovrà combattere con le nuove pulsioni che lo animano, con esiti spesso drammatici. Grande tecnica, il vampirismo letto in una chiave nuova.
leggi la recensione completa di alfatocoferolo...a chi piacciono i film dai contenuti forti,tanto sangue,un po' di sesso e un po' di violenza....non se lasci scappare....gli altri si astengano,per me voto 7.
commento di ezio