Espandi menu
cerca
Il profeta

Regia di Jacques Audiard vedi scheda film

Recensioni

L'autore

jonas

jonas

Iscritto dal 14 gennaio 2008 Vai al suo profilo
  • Seguaci 166
  • Post -
  • Recensioni 2741
  • Playlist 14
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il profeta

di jonas
8 stelle

Il giovanissimo Malik deve scontare sei anni di prigione per aver aggredito un poliziotto; dietro le sbarre si trova casualmente, e senza nessun entusiasmo da parte sua, nelle condizioni di poter fare un favore a un boss (uccidere un testimone) e da quel momento inizia uno spericolato gioco multiplo fra il clan dei corsi, quello degli arabi e un piccolo spacciatore, cercando di ritagliarsi un suo ruolo autonomo. Il film dimostra in modo esemplare la funzione rieducativa del carcere: Malik vi entra rozzo, analfabeta e indifeso e ne esce pronto a inserirsi nei quadri medio-alti della criminalità organizzata (mi viene in mente una frase di Tim Robbins in Le ali della libertà: “Nella vita civile ero una persona onesta, è qui dentro che sono diventato un diavolo”). Si finge sottomesso, ma senza darlo a vedere impara che padroneggiare le lingue (ossia capire l’avversario senza farsi capire da lui) significa avere un’arma decisiva; aspetta con pazienza il giorno in cui poter ricacciare nella polvere l’ormai ex boss, in una specie di simbolica uccisione del padre. Ed è significativo, è giusto che la sua prima vittima (il suo peccato originale e al tempo stesso l’origine della sua carriera) diventi un angelo custode che lo guida in questo percorso di redenzione a rovescio: è come se, uccidendolo, ne avesse assorbito la forza vitale.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati