Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
Urka che film! Duro, crudo e cattivo, come del resto ci si aspetta di solito da un film "di carcere e malavita", ma con degli sprazzi spiazzanti di piccola poesia e raccordi visionari notevoli. La cinepresa non arretra di certo di fronte alla violenza - il boss Luciani è un Padrino che non si dimentica, occhi glaciali e scatti di rabbia pura -, ma nemmeno dimentica il tratteggio particolareggiato del protagonista e di chi gli ruota intorno, scavando per bene nella nostra psiche e condizionandola a tal punto che, man mano che il film scorre, vien voglia di fare il tifo per il nostro "Holden", per il suo passaggio da gregario a capitano, da zero a numero uno a suon di omicidi e tradimenti. Ma al di là del bene e del male questo è un gran bel film, di regia e di attori (tutti bravissimi e Tahar Rahim superlativo!), da vedere quando ci si sente tutto meno che romantici! Voto 8,5
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