Regia di Jacques Audiard vedi scheda film
c'è un che di epico nell'ostinazione di malik. nonostante la sua giovane età, quella faccia che si sforza di non esprimere nulla, perchè esprimere qualcosa sarebbe un tallone d'achille, racchiude l'imperscrutabilità del big ben. dove tutto comincia, ma che in qualche maniera nessuno riesce a capire da cosa sia originato. anche il corso, che sa, rimane incredulo alla fine. si rimane basiti, ma è così. ci sono i prescelti, qualcosa che li elegge al di sopra degli altri. che li rende venerabili non solo per paura, ma per elezione. gente come il marsigliese riesce a vederlo e di fatti non lo giustizia. grande film, aldisopra delle mie capacità di recensibilità, e con un protagonista enorme che avrebbe meritato lo si fosse per lo meno riconosciuto: TAHAR RAHIM, sempre se non mi sbaglio.
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