Regia di Andrea Arnold vedi scheda film
in una tipica orrendo periferia inglese si svolge la vita di una famiglia composta da madre e due figlie. una adolescente ed è la protagonista del film. protagonista di una storia che non ha niente di bello se non il fatto che è giovane e ha la possibilità di andare avanti. le palazzine fatiscenti sono quelle di a beautiful thing, la realtà pure. la nostra protagonista ha un rapporto conflittuale con la madre, tutto insulti, rimproveri e litigi. anche con la migliore amica non va meglio. si trova con un vecchio cavallo smagrito tenuto a catena in un cortile dove vivono tre fratelli (con il minore dei quali nascerà una tenera amicizia)in roulottes che lei crede maltrattato. si trova pure con l'attuale fidanzato della madre, dopo le prime e dovute diffidenze. non è tanto la realtà degradata di dove vive. di essere scresciuta senza un padre. di vivere con difficoltà un periodo non facile come l'adolescenza in una zona non proprio da favola. magari se quelli che vengono definiti adulti non si comportassero come dei bastardi figli di puttana insegnandoti che tutto è lecito per portarti a casa un magro rapporto sessuale su un divano, forse la vita avrebbe più raggi di sole che nubi di foschi umori adolescenziali. la regista è brava ad insinuarsi nella storia lentamente trattandola un pò come un giallo (arrivando quasi a sfiorare la tragedia), dove lentamente vengono a galla dettagli che stravolgono la storia e la realtà dei fatti che sembravano poter avere una svolta positiva. non è tanto il fatto che l'adulto sia un bastardo figlio di puttana; il peggio è che sia un bastardo figlio di puttana che era riuscito ad infondere un pò di coraggio e di buoni intenti, crollati miseramente dietro ad un velo di esilissime e miserrime bugie. bravissima la protagonista e buonissimo fassbender, che purtroppo non ci delizia con un doveroso nudo, rimandato magari ad un futuro ruolo, speriamo!
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