Mia (Katie Jarvis) è una quindicenne che finisce sempre nei guai. A scuola le cose non vanno per niente bene per lei e non ci sono molti amici a farle compagnia. Un giorno d'estate sua madre (Kierston Wareing) porta in casa un nuovo fidanzato (Michael Fassbender), il cui arrivo potrebbe sconvolgere la vita di Mia.
Note
Ci sono film che ti prendono a schiaffi. Che ti lasciano con gli occhi lucidi e rabbiosi. Fish Tank di Andrea Arnold è uno di questi, un 400 colpi sporco e cattivo, parlato male - in originale il dialetto-gergo del sobborgo dei protagonisti è un’armoniosa cacofonia di parole e cadenze - e vissuto peggio. L'asse portante è quello che parte dalla regia magistrale della Arnold, tanto essenziale quanto feroce, per arrivare all’eleganza sgraziata della straordinaria Katie Jarvis.
Fra i Dardenne e Ken Loach, fu Premio della giuria a Cannes nel 2009 anno in cui gli fu assegnato anche il premio come miglior film Europeo dai British Independent Film Awards, che conferirono ad Andrea Arnolds e a Katie Jarvis il riconoscimento come Migliore Regista e Migliore esordiente.
Del 2010 è la nomination BAFTA (Migliore film britannico).
Mia è l'essenza di una rabbia che non riesce a trovare sbocchi credibili. Resta perciò il disordine esistenziale, che stritola i sentimenti dentro intenzioni inappagate. Questo è "Fish Tank", un film che fa del rimbalzo delle offese un linguaggio regolarizzato dal mutismo degli affetti. Ma la cattiveria che emerge suscita più tenerezza che biasimo.
Film che poteva essere passabile fosse durato la metà, non è possibile vedere la protagonista che per un'ora non fa altro che gironzolare insultando tutti e ballando da sola (peraltro pessimamente).
Riflessivo, con un Fassbender sempre in stato di grazia. Una favola, ma non per bambini. Da apprezzare per sentirsi sconvolti. Realtà che ci sembrano lontane, ma che forse non lo sono.
Dopo Loach e Leigh, una discepola ci propina l'ennesima, pleonastica, descrizione di un'Inghilterra degradata. Purtroppo però, almeno per ora, l'allieva non si dimostra all'altezza dei maestri limitandosi a scimmiottarli. Bloody boring!
“Fish tank” è una pellicola ispirata in grado di toccare corde profonde mescolando tante sensazioni, tra cui rabbia, insofferenza, ma anche speranza, seppur spesso illusoria, e passione.
E Andrea Arnold è assai brava nel riuscire a incastonare i momenti di intimità e riflessione, nei quali diventa tremendamente facile perdersi nella storia e nei personaggi… leggi tutto
In una degradata periferia londinese, vive Mia (Katie Jarvis), quindicenne che affronta nella più squallida solitudine la sua adolescenza.
La madre, immatura e infantile, anziché aiutarla a superare il passaggio più delicato della vita dei giovani, la sente come un peso e ne teme la concorrenza in amore, mentre la sorellina è ancora molto piccola per… leggi tutto
Occidente anni 2000
Cosa abbiamo:
Nichilismo, principio del piacere, consumismo, relativismo, demagogia, classe dirigente incapace, individualismo, stupidità, immoralità, illusioni, ricerca della felicità/infelicità, povertà crescente, tensione sociale, Andrea Arnold.
Cosa manca:
progettualità, principio di realtà, valori condivisi, etica, fiducia, speranza, memoria storica,… leggi tutto
Doloroso, crudissimo, eccezionale. La regia di Arnold è unica nel rappresentare la rabbia e la violenza quotidiana di una società ai margini, dove la ricerca dei propri valori non può aspettare i buoni insegnamenti altrui, perché si confronta con una realtà che non ha un aspetto accomodato, servito a tavola con buone maniere. Una realtà dove la morale…
In una degradata periferia londinese, vive Mia (Katie Jarvis), quindicenne che affronta nella più squallida solitudine la sua adolescenza.
La madre, immatura e infantile, anziché aiutarla a superare il passaggio più delicato della vita dei giovani, la sente come un peso e ne teme la concorrenza in amore, mentre la sorellina è ancora molto piccola per…
Nata a Dartford, Regno Unito, nell'aprile del 1961, la regista e sceneggiatrice Andrea Arnold è stata attrice-bambina per un programma televisivo per… segue
Nel Regno Unito appannaggio del popolo salariato che si arrabatta per arrivare a fine mese, seguiamo le vicissitudini quotidiane della bella ma scontrosa quindicenne Mia, amante della musica hip hop, ma asociale e per nulla avvezza a socializzare.
A casa le cose non vanno molto meglio, con una madre giovane e bella che tenta di rifarsi la vita con un prestante addetto alla sicurezza di…
E' un film, a mio avviso, riuscito a metà, in cui la bontà delle intenzioni non riesce sempre a concretizzarsi al meglio. Funzionano i personaggi, c'è una discreta tensione drammatica, un'ambientazione efficace, qualche eco di Loach ma anche un simbolismo che pare un po' fine a sé stesso, un finale che lascia una sensazione di incompletezza e alcune sequenze,…
Mia è una quindicenne rabbiosa e scorbutica: vive in un sobborgo proletario, ha un rapporto conflittuale con la madre menefreghista e la sorellina pestifera (del padre non si dice nulla), si atteggia a maschiaccio per darsi un contegno ed è stata appena cacciata da scuola. Più ancora che Antoine Doinel evocato dalla recensione di Boris Sollazzo, mi ricorda la Rosetta dei…
Storie difficili di periferia, forti interpretazioni, disagi incolmabili. Andrea Arnold costruisce Fish Tank su questo, scegliendo una precisa linea pessimista, esibita con decisione nell'apparente finale conciliatorio, presto virato nell'ineluttabilità del conflitto famigliare. Il film finisce ma si riparte quanto mai sospesi, tristi, schiacciati dalla realtà eppure…
Se l'obiettivo del film era quello di mostrare le situazioni di degrado delle periferie di certe città inglesi, direi che è stato raggiunto. Ma per vedere il degrado delle periferie è sufficiente un giro per Roma, se guardo un film mi aspetto di passare del tempo piacevole o di vedere cose interessanti. La storia è incentrata su una famiglia formata da una madre…
La quindicenne arrabbiata Mia vive nella squallida periferia di una cittadina dell'Essex, dividendo la propria vita tra gli inevitabili turbamenti della sua età, le piccole e grandi violenze quotidiane dei coetanei e il rapporto difficile con la famiglia, composta dalla sbandata e giovane madre Joanne e dalla pestifera sorella minore Tyler. Gentile e premuroso, il nuovo fidanzato di…
Qualunque sia la vostra opinione, nel bene o nel male, oggi è la giornata del Regno Unito. La scelta di lasciare l'Unione Europea avrà sicuramente ripercussioni economiche e politiche per il nostro…
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Commenti (8) vedi tutti
Fra i Dardenne e Ken Loach, fu Premio della giuria a Cannes nel 2009 anno in cui gli fu assegnato anche il premio come miglior film Europeo dai British Independent Film Awards, che conferirono ad Andrea Arnolds e a Katie Jarvis il riconoscimento come Migliore Regista e Migliore esordiente. Del 2010 è la nomination BAFTA (Migliore film britannico).
leggi la recensione completa di laulillaMia è l'essenza di una rabbia che non riesce a trovare sbocchi credibili. Resta perciò il disordine esistenziale, che stritola i sentimenti dentro intenzioni inappagate. Questo è "Fish Tank", un film che fa del rimbalzo delle offese un linguaggio regolarizzato dal mutismo degli affetti. Ma la cattiveria che emerge suscita più tenerezza che biasimo.
commento di Peppe ComuneA mio avviso, riuscito a metà.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn'opera anticonvenzionale,piccolo capolavoro da non perdere.
leggi la recensione completa di ezioFilm che poteva essere passabile fosse durato la metà, non è possibile vedere la protagonista che per un'ora non fa altro che gironzolare insultando tutti e ballando da sola (peraltro pessimamente).
commento di Tex MurphyRiflessivo, con un Fassbender sempre in stato di grazia. Una favola, ma non per bambini. Da apprezzare per sentirsi sconvolti. Realtà che ci sembrano lontane, ma che forse non lo sono.
commento di slim spaccabeccoDopo Loach e Leigh, una discepola ci propina l'ennesima, pleonastica, descrizione di un'Inghilterra degradata. Purtroppo però, almeno per ora, l'allieva non si dimostra all'altezza dei maestri limitandosi a scimmiottarli. Bloody boring!
commento di Winnie dei poohsolo un aggettivo: bellissimo!!
commento di luanizza