Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Avevano provato a creare l'alternativa estiva al "cinepanettone",ma probabilmente il lento ma avviato declino della collaudatissima formula da introiti milionari era già iniziato,e se "Un'estate al mare" era divenuto il "cinecocomero" portando nelle casse un discreto risultato,il successivo "Un'estate ai Caraibi",più costoso nelle locations,è andato a picco,abortendo di fatto l'iniziativa di fornire al pubblico specializzato che ama correre al cinema a vedere l'annuale comica a base di corna,cafonate e volti della tv spesso prestati a comparsate,un'occasione in più di frequentare le sale.I Vanzina Bros. hanno messo insieme un variegato assemblamento di comici (in cui l'origine geografica ha il suo bel peso,infatti c'è l'episodio per i romani,per i napoletani,per i toscani....) in cui c'è spazio pure per un sosia del Berlusca,che fisicamente gli assomiglia davvero,con implicita ruffianata verso il peggior presidente del Consiglio che l'Italia ricordi.Ne abbiamo visti di ben peggio,sia chiaro,i Vanzina ormai da anni non regnano più sul box-office,ma va loro riconosciuto l'intuito di aver "forgiato" lo schema tipico di commedie che se non altro hanno fatto la gioia degli esercenti,non certo quella di tanti cinefili.Tra risapute scenette di equivoci abbastanza flosce,belle donne più scoperte possibile senza incappare in nodi censori,un pò di parolacce sparse qua e là,e occasioni di divertimento abbastanza rade:con questo,nulla di peggio di molte pellicole viste nel corso degli anni,ma regna una certa insulsaggine.Tra gli episodi,che ovviamente vedono i protagonisti finire o arricchiti,o premiati dal coronamento di una storia sentimentale al meglio.il peggiore forse quello del triangolo Ruffini-Stella-Conticini,il meno peggio quello di Buccirosso e Bertolino,ma sono giudizi al fotofinish....
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