Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Dopo alcuni film non molto riusciti, Bellocchio torna ai livelli di 'Buongiorno, notte'; Non so se è un caso che la creatività del regista migliori quando la storia ruota attorno ad un personaggio realmente esistito ma per me questo è quanto. I pregi del film sono sicuramente il montaggio, che utilizza filmati d'epoca, la recitazione dei due protagonisti, in particolare della Mezzogiorno, nella sua prova più sentita e la musica di Carlo Crivelli. La sequenza più bella del film è, a mio avviso, il montaggio alternato della notte di Natale, dove Ida Dalser e Benito Albino sono praticamente segregati per il solo fatto di essere moglie e figlio 'scomodi' del Duce. Purtroppo, anche in questo film, come nei suoi lavori migliori, la recitazione dei comprimari è sempre di basso livello. Per questo - ma non solo - gridare al capolavoro mi sembra un tantino esagerato. Voto: 8.
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