Regia di Michael Haneke vedi scheda film
Mi è piaciuto. Haneke, uno dei maggiori Autori europei, sa dire qualcosa sulla nostra società. E non solo la Germania del primo Novecento, pronta a marciare nella Grande Guerra e poi dietro alle camicie brune hitleriane, perché la vittima designata è sempre il diverso. Oltre che l'innocenza di ragazzini traditi dai grandi fino dalla più tenera età. Haneke ci racconta una storia, creando tensione ed emozione, senza indulgere alla retorica spielberghiana (o comunque hollywoodiana) né alle elucubrazioni in odor di new age di uno Shyamalan.
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