Regia di Ken Loach vedi scheda film
Grande entusiasmo della critica per quest’ultimo film di Ken Loach. Come sempre il regista si occupa delle classi meno agiate, e delle relative vite e vicende. In questo caso un postino da giovane ne ha combinate abbastanza, ora è un uomo di mezza età vinto dalla vita. Ma a un certo punto gli appare il suo idolo Cantona (sì, l’ex calciatore, ed è proprio il vero Cantona) e ….
Ci sono un po’ tutti gli elementi tipici di Loach, anche se a dirla tutta, stavolta li ho trovati piuttosto dei cliché. Il film è carino, ma non è un grande film. A meno che non si voglia interpretarlo come un omaggio a Eric Cantona, e allora da quel lato lì, funziona. Come al solito gli attori sono bravi, e in questo film abbiamo un bel finale, ma IMO la sceneggiatura stavolta non è stata completamente all’altezza. Io non arriverei a un 7, facciamo un 6/7 .
Ha partecipato a Cannes, battuto da Il nastro bianco, che è superiore. Budget di nicchia, incassi decisamente superiori, ma pure loro di nicchia.
Interessante
Ha fatto di meglio, ma rimane unico e inconfondibile
E' tanto se è vivo, guardando la sua biografia, e nel fillm si vede. Molto bravo
Se la cava bene
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