Regia di Peter Jackson vedi scheda film
Film molto particolare: un assassinio e le sue conseguenze viste dalla vittima. Con maestrìa, il regista gestisce il susseguirsi eventi bilanciando sentimento, tensione ed immaginazione, creando una miscela tra fantasia consolatoria e drammatica realtà sino ad una conclusione a mio parere piuttosto imprevedibile. Molto bello il messaggio conclusivo: gli "amabili resti" sono le relazioni intrecciatesi attorno all'assenza della ragazzina assassinata; infatti pian piano il tempo lenirà il dolore dei personaggi, i quali, trovata una nuova serenità, sapranno ancora guardare avanti; di ciò è consapevole e felice la vittima, la quale trova la pace smettendo di serbare rancore per il suo assassino, di cui ci è mostrata la fine, quasi accidentale. Non molto riuscito, a mio parere, lo svolgimento, almeno nella seconda parte del film: invece di concentrare l'attenzione sui contatti tra il "purgatorio" ove si trova l'anima della ragazzina e il mondo reale, il regista indugia troppo sulle ricostruzioni dell'aldilà, eccedendo nei simbolismi. Ad ogni modo, un film da vedere, molto forte in ciò che mostra e ancora più d'impatto per ciò che non lascia vedere.
Colonna sonora in tema.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta