Regia di Peter Jackson vedi scheda film
La dolce quattordicenne Susie Salmon, violentata ed uccisa da un vicino di casa pedofilo, osserva dall'aldilà l'elaborazione del lutto e la ricerca dell'assassino da parte dei suoi familiari. Trasposizione prevedibilmente inadeguata dello splendido ed intenso romanzo di Alice Sebold, "Amabili resti" è un'opera dalla confezione elegantissima (magnifica la fotografia, bellissime le scenografie, inconfondibile il tocco registico, ora aulico, ora macabro, di Peter Jackson) ma che non convince appieno, risolvendosi in un film freddo e poco coinvolgente (tanto che ho finito per guardarlo lavorando contemporaneamente al computer). Solo discreto il cast: la protagonista Saoirse Ronan se la cava bene, così come Susan Sarandon e Stanley Tucci, ma Mark Wahlberg e Rachel Weisz, sebbene impiegati in ruoli chiave, sono sfruttati poco e male. Peter Jackson non si discute, ma confesso di avere sempre più rimpianto per i suoi film d'inizio carriera, girati con due dollari ma beffardi ed affascinanti, prima che il gigantismo delle megaproduzioni lo travolgesse trasformandolo in un regista di blockbuster assoggettato agl'inevitabili compromessi hollywoodiani. Tre stelle.
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