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Amabili resti

Regia di Peter Jackson vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Amabili resti

di ethan
8 stelle

Dopo la trilogia dell'anello e il remake di 'King Kong', Peter Jackson affronta una storia intimista e, allo stesso tempo, agghiacciante. 'Amabili resti' - secondo un espediente già usato da registi  come Billy Wilder e Sam Mendes - è narrato dal punto di vista della vittima (Susie Salmon) di un crimine infamante come lo stupro e l'omicidio di un minore, reso sullo schermo con rara sensibilità e vigore dalla giovane Saoirse Ronan. Anche se trovo la rappresentazione di quello che la protagonista stessa definisce 'un'orizzonte blu tra il cielo e la terra' quantomeno pacchiana, nel complesso il film ha i suoi punti di forza nel descrivere il rapporto tra la vittima e l'assassino - la sequenza nella grotta costruita appositamente è una vera e propria discesa nell'antro di un mostro - e nella costruzione di una scena di autentica suspence, quando la sorella di Susie scopre le prove nella casa dell'omicida e, per poco, non viene catturata.
A brillare ovviamente è anche Stanley Tucci (candidato all'Oscar ma sconfitto dall'altrettanto sanguinario Hans Landa di Christoph Waltz), in un ruolo reso senza fastidiose gigionerie.
Straziante il finale quando la ragazza si congeda dicendo: 'Mi chiamo Salmon, (in originale c'è il gioco di parole 'come il pesce' ma non so come è stato tradotto nel doppiaggio) Susie di nome. Sono stata assassinata il 6 dicembre 1973. Sono stata qui un momento e poi sono andata. Auguro a tutti voi una lunga e felice vita'.
Voto: 8 (film visto in v.o.s.).

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