Regia di Dino Giarrusso, Alessandro Capone, Giancarlo Rolandi, Emanuele Sana, Serafino Murri, Laura Luchetti, Mauro Mancini vedi scheda film
Attenzione a tutti i surfisti del web! Gira in questi giorni un virus pericolosissimo su Facebook, o meglio, a proposito di Facebook. È Feisbum!, ultimo nato tra i titoli tossici della cinematografia creativa. Quella cioè che – scavando nei fondi neri della cultura e dei magazzini - punta ad accumulare guadagni facili al box office proponendo argomenti con cui tutti abbiamo familiarità. E che possono indurci facilmente a passi falsi davanti alla cassiera della sala, ugualmente complice se non si rifiuta di farci tirar fuori sette euro sette per la suddetta truffa. Perché, diciamocelo, di questo trattasi. Una truffa (legalizzata) sulle truffe. Che, stando ai ben sette registi mobilitati per l’occasione, intasano il mondo virtuale e in particolare il più cliccato social network al mondo (sorvolando bellamente sugli impagabili benefici che possono derivare da una dipendenza sana). E che il film (film? Persino Duchamp - c’è da scommetterci - griderebbe vendetta nonostante sia passato alla storia per aver concesso col suo orinatoio la carta verde dell’arte “alla qualunque”) ripropone attraverso otto episodi. I quali – cito testualmente dal pressbook – «affrontano il tema della finzione e del mascheramento con l’ironia della migliore commedia italiana». D’altra parte, fino a poco fa anche i titoli della Lehman Brothers si auto-eleggevano i più sicuri sul mercato… Tossico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta