Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
Film poco noto decisamente sconclusionato e dalla trama assai esile. Non succede nulla di che infatti a parte i siparietti erotici del personaggio interpretato da Bruce Robinson che si mostra costantemente e con generosità come mamma l'ha fatto. In realtà lui è un terrorista, ma la storia non si occupa molto di questo suo aspetto poichè è più impegnata a mostrare i suoi approcci sessuali con donne che maltratta spesso e volentieri usandole come oggetti. La narrazione quindi è inesistente così come la sceneggiatura, i dialoghi poi non sono molti e l'atmosfera cupa e silenziosa di uno squallido albergo nel quale si svolgono quasi tutte le scene, alla lunga diventa alquanto tediosa ed opprimente. Perfino la tematica sessuale che accenna un po' anche al voyeurismo non è poi così stuzzicante o interessante e stanca già dopo venti minuti senza contare che nulla di quello che riguarda i protagonisti viene approfondito come invece sarebbe stato opportuno. Siamo quindi di fronte ad un'opera cinematografica assai anonima, monotona, futile, superficiale e priva di senso che non merita una seconda visione - ma a dire il vero neanche una prima. In un'unica definizione, sembra un porno-soft senza nè arte nè parte nonostante il cast annoveri Bruce Robinson che un certo fascino lo esercita comunque...
Anonima.
Affascinante, ma più che recitare mostra le sue grazie.
Anonima.
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