Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
'Fiamma d'amore' racconta una faida tra gli Hillcrist, una famiglia dell'aristocrazia terriera, piuttosto conservatrice e legata alle tradizioni, e gli Hornblower, borghesi dediti all'industria, il cui scontro giunge al culmine durante una sanguinosa asta per aggiudicarsi un terreno, il Gentry, che va al patriarca della seconda (Edmund Gwenn): da qui parte una sequela di atti spregevoli dall'una e dall'altra parte, con spionaggi vari, ricatti (tema hitchcockiano ricorrente), giuramenti sulla Bibbia, fino ad arrivare a un suicidio, che porrà la parola fine alla lunga rivalità.
'The Skin Game', questo è il titolo originale della pellicola, che fa riferimento alla lotta senza esclusione di colpi tra le due fazioni opposte, è tratto da una commedia di John Galsworthy, sceneggiata da Hitchcock e la moglie Alma Reville ma non scelta dal regista stesso: per questo motivo, nella sua chiacchierata-fiume con Truffaut, l'autore londinese dice che non merita nemmeno di spenderne delle parole.
Da ciò si comprende quanto poco egli credesse al progetto, quasi sicuramente imposto dalla produzione, da far si che ne sortisca un lavoro veramente brutto, statico nella messa in scena - se si eccettua l'unica sequenza veramente degna di nota, quella relativa all'asta anzidetta, costruita con un montaggio nervoso e dei velocissimi movimenti di macchina - ed enfatico nella resa interpretativa degli attori e sovraccarico di dialoghi fino all'esasperazione.
Un fallimento a livello artistico, da vedere unicamente per colmare i vuoti all'interno della corposa filmografia del cineasta e poi subito da dimenticare.
Voto: 4,5 (v.o. su YouTube).
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