Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Trascurato dallo stesso regista (“non merita che se ne parli”), tratta una lotta fra due famiglie rappresentanti due diverse e opposte classi sociali, gli Hillcrest di vecchia nobiltà terriera e gli Hornblower industriali nuovi ricchi in crescita; questi comprano terre su cui impiantare nuove fabbriche, scacciandone gli antichi abitanti; Hilcrest vi si oppone e rifiuta un accordo; Hornblower decide di isolarlo comprando anche l’ultimo grande appezzamento terriero limitrofo, che i nobili proprietari mettono all’asta. Nella lotta entrambi mostrano aspetti e argomenti validi e altri negativi, cinici o immorali. Un amore contrastato fra due giovani delle due famiglie resta sullo sfondo e serve soprattutto a sottolineare gli aspetti positivi e quelli negativi di entrambe le posizioni, che è poi la cosa che più interessa a Hitch.
Forse perché me ne aspettavo molto poco, sia per il giudizio negativo che ne ha dato il regista, sia per il soggetto che non sembra adatto a lui (e magari anche per il titolo italiano, peraltro fuorviante; ma non capisco neppure il senso di quello inglese, The Skin Game), non ne sono rimasto deluso e mi pare non inferiore ad altri del periodo. Molto bella la scena dell’asta, apprezzata da tutti; a me sono parsi interessanti e ben trattati i rapporti fra le due famiglie, con il continuo oscillare di simpatia o antipatia verso l’una o l’altra, con il contrappunto dei commenti e delle reazioni dei due giovani, ma anche con il diverso atteggiamento di ogni membro di entrambe le famiglie; non credo sia solo frutto del testo teatrale da cui proviene...
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