Regia di Franco Salvia vedi scheda film
Thrilleraccio bizzarro e sopra le righe, co-prodotto dalla Dania Film di Luciano Martino: con morti “sparati” e femmine in topless, fra intrighi intricati e discorsi fumettosi, ispirati, disperanti. «Sembri uscita da un quadro di Gauguin: riusciresti a confondere anche Freud», si sente dire. Storia di pesci piccoli che cercano di papparsi gentaglia più cattiva di loro: fratello e sorella, aspiranti avventurieri, che pensano e sperano di fare il gioco sporco con il bel tenebroso Alex, guappo informatico in missione pugliese, e sua moglie Eva, bella, bellissima, probabilmente spietata. Storia polposa, nel senso di pulp, sul filo del grottesco quasi sempre volontario: c’è di mezzo un microchip che permette di entrare nei database dei servizi segreti e un mercenario senza scrupoli, a cura di Orso Maria Guerrini, ma anche un software che asciuga i conti correnti: però ci sono troppi interessi in gioco perché tutto fili liscio. Momenti erotici-psicotici al tramonto: «La luce si frammenta sull’acqua e sfugge alla razionalità, come l’arte e l’amore», dice il gangster. Traditori di tutti, seduttori di tutti, come in una soap di Rete 4 diretta da Lucio Fulci: c’è da divertirsi. Ma bisogna stare al gioco.
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