Regia di Riccardo Freda vedi scheda film
Nonostate il titolo possa far pensare a un "peplum", siamo a metà strada tra l'horror (stregonerie e sortilegi) e il fantasy (viaggio di un mortale tra le fiamme dell'inferno). La sceneggiatura è molto frammentata e, in alcuni passaggi, diluita da momenti che si sarebbero potuti omettere (vedi i flashback sulle imprese di Maciste). Finale telefonato (anche se, forse, non si sarebbe potuto fare altrimenti).
Varie scene saranno citate in "Le porte dell'inferno" di Lenzi.
Notevoli la fotografia e soprattutto le scenografie, anche se un utilizzo delle nebbie artificiali sarebbe stato gradito per le scene in notturna.
Discreta la messa in scena. Il momento clou è costituito dalla panoramica sulle anime dannate avvinghiate da demoni e fiere feroci.
Interpretazioni ordinarie, a parte il pessimo Kirk Morris (attore scelto per la sua prestanza fisica e non certo per le doti recitative).
Soundtrack sufficiente. A mio avviso, Freda ha fatto di meglio (anche di peggio, per la verità); in ogni caso, le sequenze all'"inferno" sono una vera chicca (specie se si considera l'anno di uscita). Voto: 6+
L'attore protagonista. Buona parte della sceneggiatura.
Imbarazzante.
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