Regia di Goutam Ghose vedi scheda film
Se il fiume e la pioggia rappresentano il tumultuoso flusso della vita, l'acqua, di per sé, con i suoi riflessi tremuli, è una linfa vitale che diluisce il dolore, ed un lirismo crepuscolare che lambisce, danzando, le emozioni. Allo stesso tempo, la sponda è la linea di demarcazione del destino, il limite oltre il quale v'è la crescita o la perdizione. In un oceano di vento, sabbia e nebbia, gli unici punti fermi e chiari sono i personaggi, impastati di terra e sole, pulsanti di amore e, a loro modo, splendenti di saggezza. La loro debolezze sono come le spaccature dell'argilla, che è compatta ma friabile, quando è sollecitata dalla corrente. "Il battelliere del fiume Padma" è una piccola saga familiare, in cui il melodramma è frenato dalla zavorra del pensiero e spezzato dall'impeto della teatralità: i due aspetti che, in cinematografia, meglio servono a sottolineare la dignità della persona.
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