Regia di Karyn Kusama vedi scheda film
Dopo il successo di Juno, Diablo Cody divide la sua carriera tra Tv, con United States of Tara (vedi a pagina 37), e cinema. Diretto dalla regista di Girlfight e Aeon Flux, Jennifer’s Body ha un soggetto buono per una puntata di Buffy e riprende due teenager televisivi: Amanda Seyfried e Kyle Gallner, già in Veronica Mars e poi in Big Love. Il fulcro dell’operazione è però la cliccatissima Megan Fox, un po’ ammaccata dalle labbra assurdamente rifatte già viste nel secondo Transformers. Lei è Jennifer, bella e spregiudicata vittima di rocker satanisti, trasformata in demone assetato di sangue giovane. L’unica a capire, mentre i ragazzi muoiono orribilmente, è l’amica Needy, ma nessuno le crede. La colonna sonora rockeggiante è onnipresente, ma l’aura maledetta sfugge e – tolto un bacio in primissimo piano tra la Seyfried e la Fox (ammesso e non concesso che siano loro) – gli interpreti concedono molto poco. Il casting da serie Tv, per un film apparentemente trasgressivo, potrebbe ricordare il notevole Le regole dell’attrazione con James Van Der Beek, ma Roger Avary aveva sfoggiato ben altra causticità e disillusione. Jennifer’s Body ha invece un finale quasi consolatorio e ruota attorno a vari luoghi comuni senza affondare il colpo.
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