Regia di Karyn Kusama vedi scheda film
Tratto da un fumetto horror, il film punta tutto sull'esasperazione di angosce adolescienziali legate all'identità e alla maturazione: sessualità dirompenti o trattenute, la voglia di trasgredire con le consuete punizioni(ma meno moraliste); l'aggressività che deriva dalla competizione, dalla gelosia e dagli impulsi inconsci, simbolicamente rappresentata dal "demone in sè".
La trama, per nostra fortuna, possiede almeno una forma, probabilmente imputabile alla derivazione letteraria dell'opera(anche se si parla di fumetti), e la regia non è delle peggiori.
Quello che manca è un finale adeguato alle aspettative, e magari un pizzico di cattiveria in più...per quanto il prodotto risulti guardabile. Adatto ad una di quelle serate estive noiose che si passano in casa con un sacchetto di pop-corn.
Discreto il cast: la Seyfried è adatta al ruolo tanto quanto la bellissima Megan Fox(anche se quest'ultima, in lingua originale, ha una voce da "gatta morta").
Divertente Adrien Brody versione "satanista". Il più bravo, però, resta il sempre troppo sprecato Kyle Gallner, una marcia avanti a tutti, qui impegnato in una parte minore di tutto relax.
Per spiriti annoiati.
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