Regia di Renny Harlin vedi scheda film
Sicuramente meno peggio di quanto potessi aspettarmi, rimane il fatto che ormai il “buon” Renny Harlin continua per la sua costante strada (cinematografica) in discesa e che John Cena non è proprio un mostro di bravura (e nemmeno glielo si poteva chiedere, ma questa strada non gliel’ho imposta certo io), per quanto anche lui, alla fine dei conti, vada meglio del preventivabile.
Il criminale Miles Jackson (Aiden Gillan) cerca una cruenta vendetta nei confronti del detective Danny Fischer (John Cena), dopo che quest’ultimo gli ha accidentalmente ucciso la donna, durante un inseguimento.
Per farlo rapisce la sua fidanzata Molly (Ashley Scott) e lo sfida su dodici round, missioni che se non portate correttamente al termine prevedono la morte della ragazza.
Action movie decisamente caotico, dove sicuramente l’azione non manca praticamente mai dal primo all’ultimo minuto, per quanto Harlin abbia soprattutto pescato a piene mani da tanti popolari film del genere e ben più riusciti (da “Die hard 3” per il gioco imposto dal cattivo all’agente, a “Speed” per il tram che non può fermarsi, e così via discorrendo).
Purtroppo in più circostanze si supera di gran lunga il limite del credibile (per fare un paio di esempi, la scena finale dell’elicottero, anche se poi la battuta appena usciti dalla piscina chiude felicemente il tutto, ed il primo inseguimento con John Cena che correndo tra le vie riesce a stare alle calcagna del criminale in automobile), mentre un po’ tutto l’infinito inseguimento pare spesso troppo ingarbugliato, con decisioni su decisioni prese nel giro di pochi secondi e per lo più frutto di elaborazioni mentali poggiate su supposizioni difficili da prendere sul serio (che ovviamente sono sempre corrette).
Tolto ciò, che comunque non è per niente poco e che praticamente impedisce a chi cerca qualcosa di più di un po’ di azione e di qualche battuta ironica, che stempera il clima ciclicamente, di poterlo apprezzare, il film ha tutte le carte in regola per non sfigurare, certo nel suo piccolo, tra esplosioni roboanti, un ritmo ipercinetico che non si piega di fronte a nulla (a partire dalla credibilità) e ed il classico “face to face” tra buono e cattivo che poi tira in mezzo un po’ di tutto.
Solo per strenui appassionati (questi sì, potranno anche esserne entusiasti).
VOTO : 5,5/10.
Sa ancora gestire in maniera ottima il ritmo, ma per il resto è al di sotto del minimo sindacale per fare un buon film.
Assomiglia lontanamente a Mark Wahlberg solo che è ancora più grosso e ancora meno espressivo.
Comunque abbastanza simpatico, credo che chiedergli di più sarebbe stato francamente ingiusto.
Cattivone di turno che cerca di impressionare, ma non vi riesce nemmeno più di tanto.
Gran bella ragazza che si presta alla causa mettendoci impegno.
Nei panni del classico agente F.B.I. da mandare a quel paese.
Niente di che.
Fedele compagno del protagonista.
Prova a fare la spalla simpatica con esiti alterni.
Passabile, ma senza lascia una traccia evidente.
Angelo caduto sulla terra che se ne esce di scena troppo presto.
Il suo personaggio fa una gran brutta fine ... poverino!!
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