Regia di Renny Harlin vedi scheda film
Se Sylvester Stallone invecchia ma non molla (anzi, meglio ora che qualche anno fa), Schwarzenegger fa politica, e Chuck Norris è ormai fisso in tv e Bruce Willis e Mel Gigbson oramai sembrano non più interessati al genere, qualcuno dovrà pur mandare avanti l'action movie:anni fa dallo sport venne Brian Bosworth, ma fu un fuoco di paglia. Sembra invece che sull'ex-campione di wrestling John Cena le case produttrici sembrino intenzionate ad investire, giacchè è il secondo titolo da egli interpretato e questa volta affidato ad un professionista che spesso ha ottenuto buoni incassi come Renny Harlin. A parte la prevedibile considerazione sull'espressività molto limitata dello squadrato neoattore, "12 rounds" propone un gioco mortale a schemi non nuovo, ad esempio già visto nel terzo "Die hard" e altri ancora:le spacconate del buono contro un cattivo maligno che uccide la gente come masticasse chewingum, compreso un salto da un elicottero in volo in una piscina in cima ad un grattacielo sono da preventivarsi, conoscendo la tendenza a chi la spara più grossa in questo tipo di film, ma sia il montaggio nevrastenico che la regia imprime alla pellicola,forse anche per ovviare appunto alle non proprio straordinarie doti recitative del protagonista che una forte prevedibilità del soggetto portano lo spettatore ad aspettare sonnacchiosamente l'inevitabile vittoria finale dell'eroe.
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