Regia di Alastair Fothergill, Mark Linfield vedi scheda film
Come il suo padre putativo, delatore e maccartista, mentore di generazioni allevate nel segno del più vieto tradizionalismo, così la Disney Pictures è la quintessenza della capacità di infiocchettare l'ovvio e il banale. Non fa eccezione questo lungometraggio che assembla alcuni dei momenti più godibili della serie Tv "Pianeta Terra" raccontando la vita animale sul pianeta con una particolare attenzione per gli esemplari di grandi dimensioni: balene, elefanti e orsi. Tanto è magica la miscela di scenari mozzafiato e riprese impossibili, tanto è rozzo il testo che la commenta, peraltro affidato - nella versione italiana - alla voce di un pessimo Paolo Bonolis, a ribadire la tendenza tutta nostrana del primato della televisione sul resto del panorama mediatico (basterebbe sentire come Fiorello ha massacrato La marcia dei pinguini o come Aldo, Giovanni, Giacomo abbiano reso irritante Oceani 3D). Ma se alla pista audio non fosse bastata l'enfasi esitante di Bonolis, al film si aggiunge una colonna sonora tonitruante e perennemente sopra le righe, firmata da George Fenton e suonata dalla Filarmonica di Berlino, che ampollosamente sottolinea il messaggio: attenzione, il pianeta è magnifico ma rischia di essere distrutto dal'unico animale che non appare sulla scena: l'uomo.
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