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Segreti di famiglia

Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film

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La recensione su Segreti di famiglia

di supadany
8 stelle

VOTO : 7.

Devo dire che è stato molto bello ritrovare (o forse meglio dire, rivedere) un mostro sacro come Francis Ford Coppola così in forma che con questa opera torna a fare grande cinema, rimanendo libero dal sistema e raccontando una storia familiare rarefatta e conflittuale (e in questo il titolo italiano allude troppo alla svolta finale, molto meglio il laconico titolo originale “Tetro”).

Benjamin (Alden Ehrenreich) dopo tanti anni decide di andare a far visita al fratello Angelo (Vincent Gallo) che ha chiuso col suo passato e che ormai si fa chiamare semplicemente Tetro, diminutivo del cognome di famiglia Tetrocini.

Il giovane è smanioso di conoscere il suo passato quanto il più grande Tetro non ne ha per niente voglia, ma aiutato anche dalla sua compagna Miranda (una radiosa Maribel Verdù) riesce a recuperare alcuni suoi vecchi, quanto pasticciati, scritti.

Il loro rapporto rimane burrascoso, Tetro porta con se, oltre all’odio per il padre Carlo, popolare concertista, un segreto che lo condiziona, ma che comunque, prima o poi, sarà destinato a venire a galla.

Esteticamente è davvero un film di grande valore, è ottima infatti la scelta del bianco e nero (davvero brillante ed autoriale) per raccontare il presente e dei colori per inserire i flashback sul passato della famiglia Tetrocini.

Ma anche il racconto, contraddistinto da rapporti familiari (oltre che i due fratelli offre una valida sponda anche Miranda, così diversa dal suo uomo), e dall’indole autodistruttiva di Tetro, si mantiene sempre interessante alternando momenti drammatici ad altri più leggeri e vitali (la prima volta di Benjamin alle prese col sesso, finamai a tre e con tanta euforia), fino a sfociare nella parte finale (tra il Festival di Patagonia e il funerale del capo famiglia) che regala il colpo di scena e che schiude porte fin lì lasciate volutamente socchiuse.

Coppola torna così con un film molto convincente, sperimenta strade per nulla scontate (lo si capisce fin dai titoli di testa messi insieme in maniera originale e disordinata), per raccontare una storia intima nella quale si intravede più di qualcosa legata alle sue esperienze di vita.

Così, se è vero il detto che nella botte piccola si trova il vino buono, allora questo film è ubriacante.

Piccolo e bello, una piacevole sorpresa (anche se questo termine può sembrare ingeneroso accostato al nome di Francis Ford Coppola).

Su Francis Ford Coppola

VOTO : 7. Regia brillante soprattutto per la forma, ma non sfigura nemmeno nella narrazione.

Su Vincent Gallo

VOTO : 7. Bravissimo quando deve fare l'anticonformista perennemente con la luna storta, ma anche quando si schiude sul finale lascia un bel segno.

Su Maribel Verdú

VOTO : 6,5. Solare e naturale, buon contraltare all'ego spinto di Tetro (Gallo).

Su Alden Ehrenreich

VOTO : 6,5. In un contesto di buon livello riesce a ben figurare, senza farsi completamente stritolare dal carisma dell'altro protagonista.

Su Carmen Maura

VOTO : 6++. Elegante, ma si vede poco.

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