Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Un Coppola introspettivo e riflessivo, disarmante davanti alla forza dei sentimenti in un film non indimenticabile ma che comunque ha sicuramente più luci che ombre
Il tocco del Maestro c'è ed è ben evidente anche in questo film del 2009 in cui Francis Ford Coppola si immerge nei meandri delle emozioni, ma non quelle forti e pirotecniche di "Apocalipse Now" o de "Il Padrino" ma piuttosto seguendo quel filone dei sentimenti che nel 2007 lo aveva riportato sulle scene, dopo dieci anni di inattività, con il poetico "Un'altra giovinezza". Qui il filo conduttore è l'incontro ,a distanza di anni in cui si erano persi di vista, tra due fratelli (solo da parte paterna) che cercano non solo di ricucire un rapporto frastagliato ma anche di dare un ordine alle loro esistenze (l'uno marinaio giramondo senza un vero e proprio progetto di vita, l'altro uno scrittore che non è mai riuscito a concludere la sua opera principale da cui potrebbe dipendere la fortuna). In un mondo quasi aldomovariano, popolato di amicizie variegate e promiscuità sessuali ed affettive, i due fratelli troveranno in un finale semi-tragico il bandolo della matassa dando finalmente una direzione alla propria esistenza e scoprendo sorpendenti segreti di famiglia. Il film procede tra alti e bassi, e ad una prima parte sicuramente più lineare, ne subentra un'altra a volte fin troppo onirica e confusa, a volte fin troppo picaresca come nella scena della premiazione al Festival della Patagonia (tutto il film, per inciso, è girato in Argentina). Resta comunque la sensazione di un film maturo, accattivante e reso ancor più particolare dalle scelta non solo di un quasi perenne bianco e nero ma anche di aver voluto lasciare ai flashback del passato il colore, una scelta controcorrente che ha il suo fascino ma anche il suo piu' schietto significato di come la stasi quasi immobile del presente vissuto dai due protagonisti trovi in un passato molto più vissuto un costante filo conduttore della loro ricerca di un senso e di un motivo per voler ancora lottare per affermarsi e per capire come indirizzare la propria vita.
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