Regia di Ang Lee vedi scheda film
ang lee si conferma gran raccontatore di storie. non ho idea di cosa sia mai potuto essere woodstock. sono nato appena dopo, ma sono stato grandicello abbastanza per capire qualcosa nei favolosi anni di plastica millenovecentoottanta's. però ang lee mi ha fatto intuire ciò che quel concerto, abbia potuto significare per l'epoca. non per ciò che venne poi. proprio per quel particolare momento in cui si è vissuto. c'è una bella frase del bel personaggio di michael lang, l'anima spirituale spesso a cavallo come un'angelo di qualche favola, in cui dice che probabilmente ci sarà una guerra legale, dove tutti citeranno tutti e si faranno la guerra dei soldi, ma che poi tutto si risolverà. e poi michael lang, così come il jonathan harker herzog-iano partiva a cavallo per spargere la morte, lui invece parte per la grande avventura del primo concerto ancora più bello e maestoso, completamente gratis. free... libero e non a pagamento. ang lee in due orette circa mi ha fatto una summa di ciò che forse è successo. da un'idea di un singolo per poter rilanciare il motel dei genitori e il turismo nel piccolo paesino, alla immane macchina organizzatrice di un evento mastodontico che paserà alla storia. nel mezzo, le persone, il movimento hippy dell'amore, della pace e delle marce. proprio bello. uno di quei film che non vorresti finisse mai. e poi interpreti da urlo, tutti perfettemente amalgamati anche quelli famosi in parti non principali. naturalmente su tutti la madre di elliott interpretata da una stratosferica IMELDA STAUNTON, esule russa scampata alla milizia zarista e con la sindrome della persecuzione. ma anche demetri martin viso assolutamente sconosciuto, è uno di quegli attori che vorresti rivedere più spesso.
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