Regia di André De Toth vedi scheda film
Due donne in marcia per difendere la propria dignità in una società maschilista. Gyöngyi e Vica sono prima estranee, poi solidali, rivali e, infine, di nuovo amiche, attraversando tutti gli stadi della psicologia dell'amore al femminile, dalla passionalità alla malizia, fino alla remissività. Entrambe le protagoniste vivono la propria affermazione personale (che, per la prima, è la fama di artista, per la seconda è un buon matrimonio) come una rivalsa rispetto ai torti subiti, però senza ombra di arrivismo né traccia di rancore: per loro la posizione raggiunta non è il risultato di una scalata opportunistica, bensì il traguardo, coraggiosamente e onestamente conseguito, di un giusto posto nel mondo.
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