Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
Fatto bene e con dialoghi spiritosi e qualche scena memorabile, il film di Sordi regista è troppo lungo. Il soggetto, basato sull'ipocrisia dell'uomo sposato italiano che solo a parole rifugge dal sentimento (antiquato) della gelosia, sarebbe stato buono per un episodio, magari di un dittico e si sarebbe dovuto stoppare con il «no, non l'amo più» pronunciato dalla Vitti al termine della sequenza degli schiaffoni in riva al mare.
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