Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
Volano ceffoni a tutto spiano su una spiaggia solitaria nella scena più famosa di "Amore mio aiutami",terza regia di Alberto Sordi:li ammolla il marito ormai oltre la soglia della sopportazione alla moglie capricciosa e innamorata di un altro,in parte incoraggiata dal consorte finchè la cosa era puramente astratta.Accolto in maniera fortemente tiepida quando non proprio stroncato dai recensori,il film è un classico della tv ,trasmesso ogni tanto e visto da tanti spettatori:nonostante la incontestabile sintonia tra i due attori,seconda,in Italia,solo all'alchimia tra Mastroianni e la Loren,il film è poco divertente,si lascia seguire per la prima metà ,cominciando ad avere le ruote sgonfie da metà in poi e protraendosi stancamente fino ad una conclusione malinconica che fa uscire vincitore morale,almeno nella dignità,l'uomo.E'certo che in definitiva sia un film ,come molti altri diretti dall'interprete di "Un americano a Roma" abbia un'ottica conservatrice,ma più che altro,spinge chi guarda il film nettamente dalla parte del marito,vittima di una donna viziata,fatua e bizzosa.Lecita però una domanda:chi ce l'aveva fatta diventare così,di grazia?
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