Regia di Cheryl Hines vedi scheda film
Commedia romantica con qualche momento serio e vagamente drammatico (cioè ci sono frangenti così, ma non sono trattati in maniera pesante) che gira prevalentemente a vuoto seppur non annoiando troppo.
Certo per Meg Ryan e Timothy Hutton, qui assoluti protagonisti, i bei tempi se ne sono volati via già da un bel pezzo.
Louise (Meg Ryan) è pronta e pimpante per trascorrere un week end romantico assieme al marito Ian (Timothy Hutton) nella loro tenuta fuori città
Ma l’uomo la sta per lasciare per andare a Parigi con una bella giovincella (Kristen Bell).
Quando fortuitamente Louise lo scoprirà, non la prenderà bene, lo legherà alla sedia con la minaccia di non liberarlo fino a quando non cambierà idea, ma poi arrivano anche dei balordi e pure lei viene sequestrata.
Sarà l’occasione per chiarirsi?
Film diretto senza molta enfasi, scritto senza troppa fantasia (ed in maniera un po’ sclerotica) e fin dall’inizio i conti non tornano affatto (per esempio, perché riempire la casa di petali di rosa se poi la vuoi mollare?).
In seguito la parte centrale è molto ripetitiva (una sorta di “Misery non deve morire” in chiave rosa) e poco ispirata, poi con l’arrivo dei balordi cambia un po’ l’andazzo, ma i risultati rimangono sempre piuttosto deludenti (inutile nasconderlo, ovviamente la situazione di pericolo gli riavvicina).
Peraltro nel finale, o meglio negli ultimi cinque secondi, arriva un “colpo” di scena, che non è affatto difficile da prevedere durante il film, e che poteva aggiungere anche qualcosa se fosse stato incastonato meglio (pare proprio buttata lì per quanto possa anche fare un certo effetto).
Purtroppo comunque i difetti di quest’operazione stanno prevalentemente altrove, ovvero in una scrittura deludente, in scene chiave scarsamente efficaci (anche lei che gli tira due volte un vaso in testa, ma chi è, una lanciatrice del peso?) ed in due interpreti principali che accusano, e da parecchio, il tempo che passa.
Insomma il film non è proprio niente di che, direi che anche in un segmento prolifico ma che spesso offre la classica sensazione del “già visto”, non si piazza per niente bene.
Sciapito.
VOTO : 4/10.
Inconcludente, ripetitiva e troppo monocorde.
Anche il colpo di scena doveva curarlo ed esporlo assai meglio.
Bella e un pò stupidotta quanto occorre.
Dignitosa.
Scanzonato, un pò buzzurro, molto diverso dai suoi ruoli più consueti che sfruttano il suo volto da bravo ragazzo.
Troppo attempata, una volta la adoravo ormai però oltre a spendersi in ruoli come questo che nulla le offrono di interessante la trovo proprio spenta e troppo falsa (ovvero rifatta in maniera troppo esagerata) per poter ben figurare.
Andata, sigh!
Anche lui non ne imbrocca mezza da una vita (l'ultima volta che mi convinse molto fu in "Beautiful girls") e qui finisce vittima di un film che non gli offre alcuna occasione di rivalsa.
Ruolo senza acuti, prova che non può che piegarsi alle circostanze negative.
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