Regia di Gerhard Lamprecht vedi scheda film
Un film carico di visionarietà infantile, che spazia dalle fantasie romanzesche ai sogni ad occhi aperti. L'obiettivo si pone ad altezza di bambino, per raccontare il turbolento rapporto dei piccoli coi grandi. Lo spirito di corpo della "terribile armata" è un richiamo all'"unione fa la forza" finalizzato all'autodifesa. Questo mini-esercito – impegnato in una caccia al ladro per le strade di Berlino - è un'organizzazione contro i soprusi subiti da parte degli adulti, nella quale l'intraprendenza dei monelli viene applicata alla battaglia per una giusta causa. Il tenore è quello di una spy- story in miniatura, con tanto di travestimento, parola d'ordine, "munizioni" e "servizio informazioni", e con l'aggiunta di una bellezza contesa. Il racconto di Erich Kästner esalta il principio del gioco come imitazione della realtà, il gioco di guerra come sfogo dei conflitti, e il gioco di squadra come strumento di socializzazione.
La storiella è vivace, pur senza frizzi di comicità. Il film è muto, ma curiosamente cosparso, a sorpresa, di singoli effetti sonori: lo starnuto della cliente della parrucchiera, l'allarme della banca, il vocio della folla, il rombo dell'aereo.
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